E’ una tipica cellula abitativa a carattere popolare diffusa fin dal Seicento; all’interno è possibile rivivere l’ambiente della fine del XIX secolo, creata raccogliendo gli antichi oggetti ed gli utensili quotidiani della tradizione contadina e del vecchio artigianato. Costituisce una mostra per quanti abbiano voglia di riscoprire origini e scene di vita quotidiana che diversamente andrebbero perdute.
Simbolo della meravigliosa collina “Selva di Fasano”, che ha ispirato l’artista barese Damasco Bianchi, dopo un viaggio in Tunisia. La villa si raggiunge percorrendo l’omonimo viale; è contraddistinta da scalinate, merlature dell’alta torre, un piano nobile con grandi 60finestre, eleganti arcate a ferro di cavallo, un grande spazio verde cinge l’edificio con terrazze che fronteggiano il paesaggio.
La chiesa Maggiore intitolata a S. Giovanni Battista patrono dell’Ordine dei Cavalieri Gerosolomitani, ha numerose statue che adornano la facciata, di gran pregio, il portale centrale è decorato da un bassorilievo raffigurante la Madonna di Costantinopoli e da rilievi vegetali che impreziosiscono l’architrave e gli stipiti; splendido il 64rosone delicatamente intagliato con un traforo di petali e foglie.
Una grande festa barocca, che si svolge seguendo uno schema tradizionale ricostruito attraverso le fonti storiche. La manifestazione ha inizio con l’esposizione solenne del vessillo sulla Torre Civica dell’orologio, prosegue con il pellegrinaggio in costume al santuario di Pozzo Faceto. Il corteo rientra in Fasano per la rappresentazione del corteo storico.
E’ una località balneare dalle spiagge bianche circondata dagli ulivi che dalle Murge scendono verso il mare. È ideale per praticare il kitesurf. Il fondale è basso e sabbioso, l’acqua limpidissima. Nelle vicinanze: Alberobello, Ostuni, l’area archeologica di Egnazia, Martina Franca e Castellana. Nelle campagne limitrofe è possibile visitare e dormire nelle masserie fortificate immerse negli uliveti.
E’ una piccola località marina con scogliera e sabbia. E’ conosciuta soprattutto per il caratteristico porticciolo ed anche per le antiche costruzioni sulla scogliera, in prossimità del mare, denominate “Case Bianche”, oltre che per il parco archeologico di Egnazia. Dal mese di marzo è frequentatissima da turisti e non per mangiare i ricci, peculiarità di questo territorio marino.